Eventi
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I Rotaract Club Roma Tirreno Monte Mario e Rotaract LGC sono lieti di invitarvi alla mostra fotografica del progetto "Globesity", a cura della fotografa Silvia Landi. Approfondiremo il legame fra cattiva nutrizione e obesità, problema spesso associato all'opulenza dell'occidente e invece sempre più rilevante anche nei Paesi in via di sviluppo. La mostra sarà accompagnata dal racconto e dal confronto con l'artista, anche su temi di più ampia portata. L'evento si terrà giorno 31 marzo, alle ore 19:00 presso la Art Gallery di Alfredo Tramutoli (Via Cimone 72). Il costo di € 20 è comprensivo di drink e raccolta fondi in favore di Animenta, associazione attiva nella sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare. Prenota il tuo posto attraverso il link.
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Introduzione
L'espressione figurativa, senza formazione accademica e senza commissione, pretende di essere un personale tentativo di rappresentazione
del sé e di narrazione dell'ambiente.
Le intenzioni
La rappresentazione del sé ha come segno l'immagine umana e le sue azioni nello spazio umano e naturale da esso stesso modificato ed inquinato. Una
rappresentazione figurativa possibile del sé, può avvenire con una grammatica grafica elementare che riduca la maniera di riproduzione della natura al
segno limitato delle figura codificata nel contesto del vissuto ed aspettato, come è stato per le figurine dei calciatori del secolo scorso. Pertanto le
immagini realizzate con tale teoria possono essere considerate come “figurine”, quadrate ovvero confinate in una forma quadra per memoria pittorica.
La teoria
la scelta delle “figurine” nasce dall’ambizione di costruire una rappresentazione per il fruitore che adotti codici e segni di significato collettivo, pertanto ci
si vuole riferire alle figurine quali manipolazioni/semplificazioni di foto per rappresentare solo alcuni elementi della scena fotografata . Impiegando
codici e segni “collettivi” si limita e trasforma l’immagine presente nell’autore, a sua volta composta dalla combinazione della percezione dei fenomeni
esterni, i luoghi, e dalla loro interpretazione/trasformazione realizzata dai codici interni all’autore. Si tratta di tentare di scegliere nell’autore quei codici
di lettura delle immagini che sono meno specializzati culturalmente. Codici che spostano le opere dal linguaggio delle immagini e le pongono nella
fenomenologia delle figure. Tanto come critica all’impiego esclusivo dell’immagine come prodotto di consumo. In altri termini, più scientifici, si vuole
portare a convergere il processo dell’autore: scena naturale - immagine interiore - rappresentazione esterna, sull’immagine interna che il fruitore si
costruisce dalla rappresentazione realizzata dall’autore. -
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